Una delle principali cause è il naturale invecchiamento del sistema uditivo, che determina un indebolimento delle capacità di sentire “presbiacusia”. Ma esistono anche altre cause che possono determinare frequentemente problemi all’udito.
Il calo uditivo non è altro che una variazione della capacità di percezione, cioè un’alterazione dell’area che divide la normudenza dalla ipoacusia. Questo determina una difficoltà nel riconoscimento di suoni e parole riducendo la capacità di comprensione. L’ipoacusia (ipo=basso, acusia=udito) è la ridotta percezione di alcuni suoni a frequenze ben determinate, diversa dalla sordità che implica invece la perdita di tutti i suoni.
L’abbassamento dell’udito non è uguale per tutti
Esiste una varietà di suoni pressoché infinita, e ognuno ha caratteristiche particolari per frequenza o intensità. Non deve perciò meravigliare che l’udito di ognuno sia così diverso da ogni altro. L’ipoacusia determina una alterazione della percezione, che ognuno avverte in modo unico e personale.
Questo avviene perché le componenti dell’udito sono molte, e inoltre perché un’ipoacusia può presentarsi per differenti cause, come vedremo più avanti. Tutto questo determina un quadro, il campo uditivo (ossia ciò che un individuo può percepire), assai complesso e diverso da persona a persona.
Ecco le principali cause:
Rumore
Una tra le cause principali: l’esposizione a rumori forti, specie se per lungo tempo, danneggia l’udito causando problemi che possono diventare permanenti. Non solo, provoca anche altri danni alla salute: disturbi del sonno, irritabilità, problemi di cuore. Con l’ausilio di opportune protezioni acustiche è possibile prevenire gran parte di questi disturbi.
Ereditarietà/predisposizione in famiglia
Nella perdita di udito sono implicati circa 100 geni. Chi ha genitori con problemi uditivi è più probabile che manifesti lo stesso problema, alla nascita o dopo. Secondo gli studi, anche la predisposizione all’ipoacusia della terza età emerge fin dalla nascita.
Traumi
Un rumore forte e di breve durata (per esempio un’esplosione) può causare un trauma acustico con perdita uditiva di solito temporanea. Ma chi si espone a lungo ai rumori forti (chi lavora in ambienti rumorosi, musicisti) rischia una riduzione permanente della sensibilità uditiva.
Diabete
Nuove ricerche hanno stabilito un legame tra diabete e perdita dell’udito. Secondo i ricercatori “la perdita di udito è molto più comune tra le persone con diabete e non sembra essere causata da altri fattori”.
Disturbo di Ménière
Di causa ancora ignota, si manifesta con attacchi di vertigini, stordimento, nausea. La perdita di udito di solito è temporanea, ma dopo ripetuti attacchi tende a restare permanente.
Malattie virali o infettive
Sono quelle causate da batteri e da virus (come scarlattina, rosolia, meningite, varicella, morbillo e altre). Anche una semplice influenza in alcuni casi può essere causa di abbassamento dell’udito.
Alcuni farmaci
Ci sono categorie di farmaci dannosi per l’udito. Ogni volta che il medico prescrive un farmaco è bene chiedergli consiglio in merito e leggere sempre il foglietto illustrativo.
Otosclerosi
È la malattia che pregiudica la mobilità degli ossicini e le loro normali vibrazioni.
Alcool e fumo
L’abuso di alcool e fumo può avere effetti tossici per l’udito.
Prevenzione
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