La fucilata fa male all’orecchio: udito dei cacciatori a rischio.

Il colpo di fucile è causa chiara e inequivocabile di un danno uditivo che varia a seconda del numero di colpi sparati, dell’ambiente nel quale si spara, del tipo di fucile, dell’età del soggetto, della presenza o meno di malattie in atto o pregresse dell’orecchio.
Se chi spara poi presenta un deficit uditivo anche modesto di tipo ereditario o di altre genesi subirà danni più gravi di una persona normale. Essi sono localizzati nella parte più nobile dell’orecchio cioè a livello delle cellule neurosensoriali della chiocciola il cui compito è quello di trasformare l’impulso meccanico in impulso nervoso.
Le cellule più sensibili sono quelle che captano i suoni acuti particolarmente le frequenze attorno ai 4.000 Hz. È possibile che un solo colpo di fucile danneggi in modo irreversibile l’udito dei cacciatori. Secondo uno studio la metà di tutti i cacciatori di caccia sportiva soffrono di perdita dell’udito. La spiegazione è semplice: il rumore di un colpo di pistola o fucile supera di gran lunga i livelli di rumore a cui si possono verificare danni permanenti all’udito.
In genere il soggetto, dopo aver sparato, non accuserà sordità ma, più facilmente, un fastidioso ronzio che ha tendenza a scomparire. Se però l’azione traumatizzante si ripete nel tempo, altre frequenze, oltre i 4.000 Hz, verranno compromesse; in questo caso il paziente inizierà ad avere difficoltà a percepire le parole in ambienti rumorosi. Questo evento sarà più evidente nel destrimane all’orecchio sinistro (perchè è il più esposto al colpo di fucile) mentre nella persona mancina si avrà il contrario.
Continuando a sparare, il danno sarà sempre più grave, soprattutto se altre cause di sordità si andranno a sovrapporre (ereditarietà, malattie, intossicazioni, traumi acustici in ambiente di lavoro ecc.). La conclusione sarà un “invecchiamento” precoce dell’udito con conseguenze estremamente importanti sulla comunicazione verbale, sul comportamento, sullo stato psicologico ecc.
Se sei un cacciatore e ancora hai un buon udito, ti consigliamo di leggere cosa ha scritto R. David Wilson, un americano di Columbus, Ohio, cacciatore da praticamente tutta la vita. David sta pagando il prezzo per non aver mai indossato protezioni acustiche adeguate quando era più giovane. “Nei primi dieci anni della mia esperienza da cacciatore non ho mai indossato la protezione. Ma la perdita dell’udito procedeva lentamente. Dopo che ho iniziato a notare qualche calo di udito, sono andato avanti altri 10 anni prima ricorrere ad un apparecchio acustico “, ha detto David.
David, che è stato ex presidente della Ohio Trapshooters Association (Associazione dei Cacciatori dell’Ohio), vede due risposte a questo problema: è possibile pagare subito e comprare una buona protezione dell’udito o si può pagare molto di più, quando ormai è troppo tardi, e acquistare apparecchi acustici.
Nessuno o pochi seguono i nostri consigli, anche perchè per anni la sordità non è avvertita dal paziente. L’udito è una funzione troppo importante per giocarsela, anche se dimenticata da tutti.
