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L’importanza del comfort acustico nei luoghi di lavoro

Il comfort acustico nei luoghi di lavoro è un’esigenza ormai preminente fra quelle che concorrono a determinare la qualità della vita.

L'importanza del comfort acustico nei luoghi di lavoro

L’ambiente lavorativo viene spesso sottovalutato, ma spesso costituisce il fattore determinante per il successo di un’azienda. I dipendenti felici producono di più e sono tipicamente meno disposti a cercare un’altra occupazione o a lasciarla a seguito di altre offerte di lavoro: in un mondo in cui i lavoratori sono risorse valide e indispensabili è bene fare il possibile per creare le migliori condizioni lavorative; il comfort acustico è una di queste.

Ma come creare un ambiente ideale nel contesto lavorativo?

L’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) avverte che gli ambienti di lavoro, rappresentando un ambiente confinato dove le persone trascorrono ampia parte della giornata, possono essere considerati luoghi con possibili fonti di inquinamento indoor.

Condizioni inadeguate di lavoro causano stress (anticamera di malattie che causano la perdita di produttività) ma anche malattie vere e proprie. Per questo motivo l’ufficio rappresenta un ambiente soggetto a diverse norme volte a garantire la protezione della salute e la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Gli impianti (per esempio i condizionatori o aspiratori), i macchinari per la produzione ma anche le apparecchiature (come per esempio stampanti e fotocopiatrici), costituiscono sorgenti inquinanti significative che incidono negativamente sul benessere degli occupanti.

Anche l’udito, rimanda alla qualità acustica dell’ambiente. Le insidie maggiori sono l’eccessiva rumorosità delle apparecchiature e il riverbero fuori controllo dovuto a un cattivo fonoisolamento di soffitto e pareti.

Perché è fondamentale il comfort acustico negli ambienti di lavoro?

In un ambiente di lavoro in cui sono contemporaneamente presenti più persone, l’elemento di disturbo più frequente, oltre a quello delle apparecchiature (se presenti), è il brusio più o meno elevato causato dagli operatori e dall’eccessivo rumore generato dall’utilizzo delle apparecchiature. Il risultato è una comunicazione verbale difficoltosa fra gli operatori, con conseguente aumento del volume della voce e quindi del livello sonoro nel locale. La difficoltà di comunicazione causa errori di produzione, ostacola attività di routine, come fare e ricevere telefonate, e provoca stress che si ripercuote in un aumento anche consistente dei giorni di assenza per malattia.

I requisiti per migliorare il comfort acustico in un ambiente di lavoro confortevole, dovrebbero essere una facile comunicazione verbale fra gli operatori e un livello sonoro contenuto, facilità di concentrazione e possibilità di parlare senza alzare la voce; il tutto per un minore stress a carico delle persone.

Il tema del benessere sul lavoro viene spesso confuso, o assorbito, da quello, ugualmente importante, della sicurezza sul luogo di lavoro, ma questa associazione non è del tutto corretta. Mentre la sicurezza si occupa di rendere l’ambiente di lavoro privo di rischi, o comunque strutturato in modo da ridurli al minimo seguendo le normative ed utilizzando i prescritti dispositivi, il benessere sul lavoro abbraccia ambiti più ampi.

Un’elevata esposizione al rumore produce la diminuzione della normale capacità lavorativa e soprattutto può contribuire all’aumento degli infortuni sul lavoro. Questo può accadere perché si ha una riduzione della percezione delle rotture meccaniche e dei segnali di allarme, oltre ad una diminuzione dell’attenzione dei lavoratori.

L’esposizione a forti rumori non soltanto logora i nervi, ma può anche compromettere l’udito e provocare altri problemi di salute. Una sollecitazione di 85 decibel può essere sufficiente per causare danni duraturi dell’apparato uditivo. Protezioni acustiche efficaci aiutano a salvaguardare questo delicato organo di senso da problemi durevoli come tinnito, perdita improvvisa dell’udito o trauma acustico da detonazione.

Mai sottovalutare l’importanza del comfort acustico

Potrebbe sembrare un fattore poco importante, trascurabile o ‘sopportabile’, ma la realtà dei fatti è che il comfort acustico è più che necessario per svolgere al meglio ogni attività quotidiana ed è molto importante per il nostro benessere; il comfort acustico è uno dei parametri considerati per la misurazione della salute mentale di una persona.

I suoni non sono come gli immagini: mentre se non vogliamo vedere qualcosa ci copriamo gli occhi, non è sufficiente tapparsi le orecchie per non sentire qualche suono.

Quest’impossibilità, che non può essere cambiata ma solo attenuata, rende necessaria una tutela del benessere acustico di ognuno, in modo che nessun individuo debba sopportare il fastidio e lo stress causati dall’inquinamento acustico indesiderato. In conclusione, il comfort acustico è necessario sia sull’ambiente di lavoro che a casa, per permetterci sempre di dare il massimo in ogni attività e di rilassarci quando necessario.

Che cosa si può fare per evitare i danni uditivi da rumore?

Poiché questi tipi di danni sono irreversibili e non trattabili, la prevenzione riveste un’importanza fondamentale. Essa si basa sulla riduzione della rumorosità della fonte, sulla modifica dell’ambiente in cui si diffonde il rumore, sulla minore esposizione della persona a quest’ultimo, o sull’adozione dei cosiddetti protettori acustici (per esempio inserti auricolari e cuffie).

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